Sorry, this browser is not supported due to insufficient spread or advanced age (Your version is 5.0).


© Rootbook
Imprint



A Rootbook Author
2012 - today
Published by: Rootbook
EBook








Chapter 105


Pinocchio ubbidì. Scavò la buca, ci pose le quattro monete d'oro che gli erano rimaste: e dopo ricoprì la buca con un po' di terra.
"Ora poi, disse la Volpe, vai alla gora qui vicina, prendi una secchia d'acqua e annaffia il terreno dove hai seminato."
Pinocchio andò alla gora, e perché non aveva lì per lì una secchia, si levò di piedi una ciabatta e, riempitala d'acqua, annaffiò la terra che copriva la buca.
Poi domandò:
"C'è altro da fare?"
"Nient'altro", rispose la Volpe. "Ora possiamo andar via. Tu poi ritorna qui fra una ventina di minuti e troverai l'arboscello già spuntato dal suolo e coi rami tutti carichi di monete."
Il povero burattino, fuori di sé dalla contentezza, ringraziò mille volte la Volpe e il Gatto, e promise loro un bellissimo regalo.
"Noi non vogliamo regali", risposero quei due malanni.
"A noi ci basta di averti insegnato il modo di arricchire senza durar fatica, e siamo contenti come pasque."
Ciò detto salutarono Pinocchio, e augurandogli una buona raccolta, se ne andarono per i fatti loro.