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Chapter 38


"Perché mi hanno mangiato i piedi."
"E chi te li ha mangiati?"
"Il gatto", disse Pinocchio,
vedendo il gatto che colle zampine davanti si divertiva a far ballare alcuni trucioli di legno.
"Aprimi, ti dico!" ripeté Geppetto, "se no quando vengo in casa, il gatto te lo do io!"
"Non posso star ritto, credetelo. O povero me! povero me che mi toccherà a camminare coi ginocchi per tutta la vita!..."
Geppetto, credendo che tutti questi piagnistei fossero un'altra monelleria del burattino, pensò bene di farla finita, e arrampicatosi su per il muro, entrò in casa dalla finestra.
Da principio voleva dire e voleva fare: ma poi quando vide il suo Pinocchio sdraiato in terra e rimasto senza piedi davvero, allora sentì intenerirsi; e presolo subito in collo, si dette a baciarlo e a fargli mille carezze e mille moine, e, coi luccioloni che gli cascavano giù per le gote, gli disse singhiozzando:
"Pinocchiuccio mio! Com'è che ti sei bruciato i piedi?"