Sorry, this browser is not supported due to insufficient spread or advanced age (Your version is unknown).


© Rootbook
Imprint



A Rootbook Author
2012 - today
Published by: Rootbook
EBook








Chapter 212


"Che m'importa del vestito nuovo? Venderei anche questi cenci che ho addosso, per poterla aiutare! Va', Lumaca, spicciati: e fra due giorni ritorna qui, che spero di poterti dare qualche altro soldo. Finora ho lavorato per mantenere il mio babbo: da oggi in là, lavorerò cinque ore di più per mantenere anche la mia buona mamma. Addio, Lumaca, e fra due giorni ti aspetto."
La Lumaca, contro il suo costume, cominciò a correre come una lucertola nei grandi solleoni d'agosto.
Quando Pinocchio tornò a casa, il suo babbo gli domandò:
"E il vestito nuovo?"
"Non m'è stato possibile di trovarne uno che mi tornasse bene. Pazienza!... Lo comprerò un'altra volta."
Quella sera Pinocchio, invece di vegliare fino alle dieci, vegliò fino alla mezzanotte suonata; e invece di far otto canestre di giunco ne fece sedici.Poi andò a letto e si addormentò. E nel dormire, gli parve di vedere in sogno la Fata, tutta bella e sorridente, la quale, dopo avergli dato un bacio, gli disse così.