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Chapter 103


"Se tutti i gatti ti somigliassero, fortunati i topi!..."
"E ora che cosa fai in questi luoghi?" domandò la Volpe al burattino.

"Aspetto il mio babbo, che deve arrivare qui di momento in momento."
"E le tue monete d'oro?"
"Le ho sempre in tasca, meno una che la spesi all'osteria del Gambero Rosso."
"E pensare che, invece di quattro monete, potrebbero diventare domani mille e duemila! Perché non dài retta al mio consiglio? Perché non vai a seminarle nel Campo dei miracoli?"
"Oggi è impossibile: vi anderò un altro giorno."
"Un altro giorno sarà tardi", disse la Volpe.
"Perché?"
"Perché quel campo è stato comprato da un gran signore e da domani in là non sarà più permesso a nessuno di seminarvi i denari."
"Quant'è distante di qui il Campo dei miracoli?"
"Due chilometri appena. Vuoi venire con noi? Fra mezz'ora sei là: semini subito le quattro monete: dopo pochi minuti ne raccogli duemila e stasera ritorni qui colle tasche piene. Vuoi venire con noi?"
Pinocchio esitò un poco a rispondere, perché gli tornò in mente la buona Fata, il vecchio Geppetto e gli avvertimenti del Grillo-parlante; ma poi finì col fare come fanno tutti i ragazzi senza un fil di giudizio e senza cuore; finì, cioè, col dare una scrollatina di capo, e disse alla Volpe e al Gatto:
"Andiamo pure: io vengo con voi."