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Chapter 206


"Infermi!" ripeté il Gatto.
"Addio, mascherine!" rispose il burattino. "Mi avete ingannato una volta, e ora non mi ripigliate più."

"Credilo, Pinocchio, che oggi siamo poveri e disgraziati davvero!"
"Davvero!" ripeté il Gatto.
"Se siete poveri, ve lo meritate. Ricordatevi del proverbio che dice:
"I quattrini rubati non fanno mai frutto". Addio, mascherine!"
"Abbi compassione di noi!..."
"Di noi!..."
"Addio, mascherine! Ricordatevi del proverbio che dice: "La farina del diavolo va tutta in crusca"."
"Non ci abbandonare!..."
"...are!" ripeté il Gatto.
"Addio, mascherine! Ricordatevi del proverbio che dice: "Chi ruba il mantello al suo prossimo, per il solito muore senza camicia"."
E così dicendo, Pinocchio e Geppetto seguitarono tranquillamente per la loro strada: finché, fatti altri cento passi, videro in fondo a una viottola in mezzo ai campi una bella capanna tutta di paglia, e col tetto coperto d'embrici e di mattoni.
"Quella capanna dev'essere abitata da qualcuno", disse Pinocchio. "Andiamo là e bussiamo".
Difatti andarono, e bussarono alla porta.
"Chi è?" disse una vocina di dentro.
"Siamo un povero babbo e un povero figliuolo, senza pane e senza tetto", rispose il burattino.
"Girate la chiave, e la porta si aprirà", disse la solita vocina.
Pinocchio girò la chiave, e la porta si aprì. Appena entrati dentro, guardarono di qua, guardarono di là, e non videro nessuno.
"O il padrone della capanna dov'è?" disse Pinocchio maravigliato.
"Eccomi quassù!"
Babbo e figliuolo si voltarono subito verso il soffitto, e videro sopra un travicello il Grillo-parlante.
"Oh! mio caro Grillino", disse Pinocchio salutandolo garbatamente.