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Chapter 195



"Io non ho che vedere nulla coi pesci. Io sono un burattino."
"E allora, se non sei un pesce, perché ti sei fatto inghiottire dal mostro?"
"Non son io, che mi son fatto inghiottire: gli è lui che mi ha inghiottito!
Ed ora che cosa dobbiamo fare qui al buio?..."
"Rassegnarsi e aspettare che il Pesce-cane ci abbia digeriti tutt'e due!..."
"Ma io non voglio esser digerito!" urlò Pinocchio, ricominciando a piangere.
"Neppure io vorrei esser digerito, soggiunse il Tonno, ma io sono abbastanza filosofo e mi consolo pensando che, quando si nasce Tonni, c'è più dignità a morir sott'acqua che sott'olio!..."
"Scioccherie!" gridò Pinocchio.
"La mia è un'opinione", replicò il Tonno, "e le opinioni, come dicono i Tonni politici, vanno rispettate!"
"Insomma... io voglia andarmene di qui... io voglio fuggire..."
"Fuggi, se ti riesce..."
"È molto grosso questo Pesce-cane che ci ha inghiottiti?" domandò il burattino.

"Figùrati che il suo corpo è più lungo di un chilometro, senza contare la coda."
Nel tempo che facevano questa conversazione al buio, parve a Pinocchio di veder lontan lontano una specie di chiarore.
"Che cosa sarà mai quel lumicino lontano lontano?" disse Pinocchio.

"Sarà qualche nostro compagno di sventura che aspetterà come noi il momento di esser digerito!..."
"Voglio andare a trovarlo. Non potrebbe darsi il caso che fosse qualche vecchio pesce capace di insegnarmi la strada per fuggire?"
"Io te l'auguro di cuore, caro burattino."

"Addio, Tonno."
"Addio, burattino; e buona fortuna."
"Dove ci rivedremo?..."
"Chi lo sa?... È meglio non pensarci neppure!"