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Chapter 118




22. Pinocchio scopre i ladri e, in ricompensa di essere stato fedele, vien posto in libertà.

Ed era già più di due ore che dormiva saporitamente; quando verso la mezzanotte fu svegliato da un bisbiglio e da un pissi-pissi di vocine strane, che gli parve di sentire nell'aia. Messa fuori la punta del naso dalla buca del casotto, vide riunite a consiglio quattro bestiuole di pelame scuro, che parevano gatti. Ma non erano gatti: erano faine, animaletti carnivori, ghiottosissimi specialmente di uova e di pollastrine giovani. Una di queste faine, staccandosi dalle sue compagne, andò alla buca del casotto e disse sottovoce:
"Buona sera, Melampo."
"Io non mi chiamo Melampo", rispose il burattino.
"O dunque chi sei?"
"Io sono Pinocchio."
"E che cosa fai costì?"
"Faccio il cane di guardia."
"O Melampo dov'è? dov'è il vecchio cane, che stava in questo casotto?"
"È morto questa mattina."
"Morto? Povera bestia! Era tanto buono!... Ma giudicandoti alla fisonomia, anche te mi sembri un cane di garbo."
"Domando scusa, io non sono un cane!..."
"O chi sei?"