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Chapter 203


"Sono io e il mio povero babbo!..."
"Questa voce la riconosco! Tu sei Pinocchio!..."
"Preciso: e tu?"
"Io sono il Tonno, il tuo compagno di prigionia in corpo al Pesce-cane."
"E come hai fatto a scappare?"
"Ho imitato il tuo esempio. Tu sei quello che mi hai insegnato la strada, e dopo te, sono fuggito anch'io."
"Tonno mio, tu capiti proprio a tempo! Ti prego per l'amor che porti ai Tonnini tuoi figliuoli: aiutaci, o siamo perduti."
"Volentieri e con tutto il cuore. Attaccatevi tutt'e due alla mia coda, e lasciatevi guidare. In quattro minuti vi condurrò alla riva."
Geppetto e Pinocchio, come potete immaginarvelo accettarono subito l'invito: ma invece di attaccarsi alla coda, giudicarono più comodo di mettersi addirittura a sedere sulla groppa del Tonno.
"Siamo troppo pesi?..." gli domandò Pinocchio.
"Pesi? Neanche per ombra; mi par di avere addosso due gusci di conchiglia", rispose il Tonno, il quale era di una corporatura così grossa e robusta, da parere un vitello di due anni.
Giunti alla riva, Pinocchio saltò a terra il primo, per aiutare il suo babbo a fare altrettanto: poi si voltò al Tonno, e con voce commossa gli disse: